mercoledì 3 febbraio 2010

Elogio di storia e filosofia come antidoto alla dissipazione del multitasking

Leggo da un post pubblicato da Luca De Biase (nella foto) e che, come al solito, merita di pensarci sopra.

"(...) Il cervello fa (...) solo una cosa alla volta, anche se può passare velocemente da un'attività all'altra. Quello che fa la differenza tra un cervello che funziona bene e un altro, non è però la velocità, ma la capacità di concentrazione. I migliori piloti di formula uno non sono quelli che pensano velocemente, ma quelli che si focalizzano di più.
L'allenamento alla concentrazione è più importante dell'allenamento alla velocità.
Se però si fa multitasking, il che è sempre più necessario, la focalizzazione necessaria su ogni singola operazione va accompagnata da una qualità ancora più importante: la visione panoramica, la capacità di sintesi a partire da una forte analisi. Non è sbagliato, nell'era della tecnica e della velocità, tifare ancora per la filosofia e per la storia, grandi discipline della "vision". L'innovazione è fondamentalmente basata sul senso della grande prospettiva".

Cliccare qui per leggere il post di Luca De Biase ispirato da un articolo di David Glenn.