martedì 3 gennaio 2017

2017... l'anno che verrà

Facili profezie di inizio anno (alla Frate Indovino).
Dal momento che l'uomo è sempre uguale a se stesso, è facile ipotizzare che le inquitudini maggiori delle persone riguarderanno il lavoro, la sicurezza, la salute, l'accesso alle cure, il cibo sicuro, l'educazione dei figli e la preoccupazione per i risparmi. Prepariamoci perché le dichiarazioni dei politici, gli articoli di giornali, post e twit verteranno per lo più su questi argomenti.
Qui si seguito alcune considerazioni su:

1) Salute, ambiente e cibo.

Sul fronte della salute, il tema si lega sempre di più alla qualità ambientale. A fine 2016 l'Agenzia europea per l'ambiente (Eea) ha dichiarato che  lo smog abbassa la qualità della vita ed è all'origine di 467mila morti premature in Europa (qui potete leggere l'Air quality in Europe - 2016).

2) Ricostruzione e corruzione.

Assisteremo alla ricostruzione post terremoto (o almeno me lo auguro!). A questo proposito mi auguro che le buone intenzioni espresse da Michele Corradino, Commissario dell'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) siano realtà. Mi riferisco al suo libro "E' normale... lo fanno tutti. Storie dal vivo di affaristi, corrotti e corruttori" (Edizione Chiarelettere, 2016).
Per la corretta ricostruzione non bisogna intervenire bloccando le opere, ma accompagnare le amministrazioni in un percorso di legalità. In particolare, il controllo dell'Anac riguarda prevalentemente i bandi, le procedure di gara, le assegnazioni (il controllo delle aziende edili è invece affidato al Ministero dell'Interno). Inoltre il nuovo Codice degli appalti restringe la possibilità di introdurre varianti e individua diversi livelli di responsabilità, rendendo più semplice fare delle verifiche a posteriori. Nel libro si parla di corruzione 2.0, ovvero di un nuovo  modello di tangente, smaterializzata: non più solo scambio di denaro in cambio di un favore, ma anche un favore contro un favore (es. il subappalto come tangente).
Sempre a proposito di corruzione, secondo l'Associazione Transparency International Italia, ogni anno alla collettività la corruzione e lo spreco nel Servizio sanitario nazionale costano sei miliardi di euro. Negli ultimi cinque anni in quattro aziende sanitarie su dieci si sono verificati espisodi di corruzione.

3) Sharing economy, se ne riparlerà

A fine 2016, la proposta di legge parlamentare sulla sharing economy è stata respinta. Ha però avuto il merito di essere il primo tentativo di regolamentare il fenomeno, per il quale occorre garantire le tutele di chi utilizza i beni e i servizi in comune, contribuendo anche a far entrare nelle casse del fisco le imposte connesse ai guadagni.
Nel frattempo l'Osservatorio nazionale per la sharing mobility dà alcuni numeri significativi: 13.000 le biciclette offerte in condivisione (bikesharing), 200 i comuni italini che hanno attivo il bikesharing, 5.764 le auto offeere in condivisione in Italia (carsharing), 29 le cttà italiane che offrono il servizio di carsharing.
Nel frattempo, in Italia aumentano le iniziative di sharing a livello territoriale: Toyscircus (primo noleggio italiano di giocattoli), Ginger (Gestione idee geniali in Emilia Romagna, una piattaforma di crowfunding a chilometro zero), GoGoBus (servizio di social bus sharing).

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