lunedì 28 luglio 2008
Licia Troisi, l'astrofica che scrive romanzi fantasy
"Molte persone sono convinte che creatività e scienza siano cose separate, per me non è così. E' vero, la scienza è regolata da leggi e dati, sembra avere una strada tracciata, ma c'è bisogno di creatività per cogliere il senso di quei dati, per comprenderli, e questo processo si chiama intuizione.
(...) E' scrivendo che capisco, solo così mi sembra di vivere definitivamente le cose. Metterle per iscritto serve a fermare gli eventi, a chiudere la fase. E rifletterci sopra.
(...) Non credo nel fantasy come fuga dalla realtà, anzi, quando scrivo faccio una sorta di imbroglio: dò ai miei lettori un'ambientazione irreale, dove mi trovo a mio agio, ma per parlare di argomenti quotidiani"
[tratto da un'intervista di Mauro Garofalo pubblicata su Nòva24, supplemento del Sole 24 Ore dell'11/3/2008]
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