domenica 21 settembre 2008

ARTE GRECA E APPRODO ALLA REALTA'

La caratteristica essenziale dell'arte greca è quella di essersi messa sulla via della comprensione della realtà e dell'espressione dell'energia vitale. L'arte antica era astratta (e non a caso viene presa a modello dall'arte astratta moderna). L'arte greca tende invece al realismo inventando scorcio, prospettiva, colore locale ed effetti liministici. Con l'età periclea, in trent'anni, nel giro di una generazione, si passa dalla rigida statua arcaica (tutta dominata dal contorno) alla inaudita ricchezza plastica di Fidia. Viene così superato lo schema iconografico fisso (tipico dell'arte arcaica e delle latre civiltà meditarranee, egiziana e mesopotamica) per approdare a un maggiore naturalismo. Infatti ogni arte promitova è contrassegnata dalla frontalità (la parte del corpo disegnata è vista nella sua massima chiarezza, come gli occhi nell'iconografia egizia) e dalla simmetria della figura. Questa raffigurazione non dovuta a incapacità tecnica, ma a una specifica concezione artistica.

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